Promozione cinematografica: 220 film, serie e doppiaggi svizzeri coprodotti dalla SSR lo scorso anno
La SSR investe ogni anno 34 milioni di franchi nella produzione di film e serie svizzere nell’ambito del «Pacte de l’audiovisuel». Nel 2024 ha sostenuto ben 220 progetti cinematografici, suddivisi tra sviluppo (32 progetti), produzione (161) e doppiaggio (28). Tutti i dettagli sono raccolti nell’opuscolo pubblicato oggi: «Facts & Figures – Pacte de l’audiovisuel 2024».

immagine: SRG SSR
Dei 34 milioni investiti ogni anno dalla SSR nella produzione cinematografica svizzera, 20 milioni vengono destinati a contenuti televisivi e multimediali, 10 milioni finanziano film per il grande schermo e film di animazione, e i restanti 4 milioni sono riservati ai premi (Succès Passage Antenne). La pubblicazione «Facts & Figures – Pacte de l’audiovisuel 2024» offre anche uno sguardo sui progetti sostenuti nell’ultimo anno e sulle coproduzioni particolarmente apprezzate da spettatrici e spettatori.
I documentari conquistano il pubblico
Nel 2024, la SSR ha finanziato 220 produzioni tra film per il cinema, film per la televisione e contenuti multimediali. Tra i 110 film per il grande schermo, che rappresentano la metà delle coproduzioni, figurano 44 documentari, 27 film d’animazione, 21 fiction e 18 cortometraggi di fiction. Che anche una serie TV possa sfondare al cinema lo ha dimostrato lo scorso anno il regista e attore David Constantin: la quarta stagione della serie vallesana «Tschugger», intitolata «Tschugger – Der lätscht Fall» ha lasciato il piccolo schermo per approdare sul grande, registrando ben 92’000 presenze nelle sale svizzere.
Accanto alle serie di fiction, anche i documentari riscuotono grande successo presso il pubblico televisivo, come dimostrano i cinque migliori titoli del «Pacte de l’audiovisuel» nelle quattro regioni linguistiche.
- Sulla RSI: documentario «I nomi inventati del cielo», 23'200 spettatrici e spettatori (quota di mercato del 24,4%)
- Sulla RTS: serie fiction «Winter Palace», in media 127'000 spettatrici e spettatori (quota di mercato del 21,3%)
- Sulla SRF: documentario «Überleben am Gotthard – Kampf gegen Stau», 463'00 spettatrici e spettatori (quota di mercato del 38,4%)
- Sulla RTR: documentario «Plevonessa Chatrina Gaudenz», 64'000 spettatrici e spettatori (quota di mercato del 3,9%)
Tre domande a Sven Wälti, responsabile Film SSR

Sven Wälti, responsabile Film SSR (immagine: mad)
Sven Wälti, perché la SSR partecipa finanziariamente già nella fase di sviluppo e non solo nella produzione di film e serie?
Per le serie è fondamentale essere presenti fin dall'inizio. Da un lato, perché vengono trasmesse sulle nostre emittenti televisive e, dall'altro, perché sono di grande valore per la nostra programmazione. Per questo motivo finanziamo le serie TV già durante la fase di sviluppo. Le redazioni cinematografiche delle rispettive regioni linguistiche (RSI, RTS, RTR e SRF) seguono l’evoluzione dei progetti e forniscono input fondamentali per la sceneggiatura. Per quanto riguarda i film per il grande schermo, invece, a eccezione di rarissimi casi, non partecipiamo alla fase di sviluppo, ma ci concentriamo piuttosto sulla produzione.
Lo scorso anno la SSR ha investito maggiormente nei film d'animazione. Sono quindi aumentate le richieste di finanziamento per questi film?
No, non necessariamente. Un aumento delle risorse finanziarie non porta automaticamente a un incremento delle richieste. Tuttavia, il vantaggio è che ora possiamo sostenere più progetti rispetto agli anni passati. L’aumento da 1 a 2 milioni di franchi annui consente al nostro gruppo nazionale d'animazione di scegliere tra diversi formati: cortometraggi d'animazione, lungometraggi per il cinema e, sempre più spesso, anche serie e altri formati televisivi.
Quali sono i film più attesi di quest'anno, prodotti nel 2024?
Uno dei film più attesi è già uscito in sala e sta riscuotendo molto successo: il lungometraggio «Heldin» di Petra Volpe. Non solo il tema della carenza di personale qualificato nel settore sanitario è di grande attualità, ma il film è anche davvero ben realizzato! Sono molto curioso anche di «Hallo Betty» di Pierre Monnard. La trasposizione fittizia del personaggio di Betty Bossi, con Sarah Spale nel ruolo principale, sta suscitando un grande interesse. Tra le serie, sono impaziente di vedere la seconda stagione di «L’ultim Rumantsch», la prima serie di Jean-Stéphane Bron intitolata «The Deal» e la serie televisiva sulla mafia «La linea della palma» di Fulvio Bernasconi.
Promozione del cinema svizzero
La SSR stanzia ogni anno 34 milioni di franchi per le produzioni cinematografiche svizzere. La maggior parte di questo importo viene distribuito tra le unità aziendali RSI, RTR, RTS e SRF, che collaborano con le case di produzione svizzere per realizzare film e serie. La SSR non finanzia mai l'intero progetto, ma agisce sempre come coproduttrice. Oltre al supporto finanziario, la SSR offre anche il proprio know-how, assistendo registe e registi nella fase di sviluppo e realizzazione dei loro progetti. Le condizioni per la promozione cinematografica nazionale sono definite nel «Pacte de l’audiovisuel», un accordo che regola la collaborazione tra la SSR e le case di produzione cinematografica svizzere. Questo contratto è in vigore dal 1996 e viene rinnovato ogni quattro anni.
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Sven Wälti, responsabile Film SSR
sven.waelti@srgssr.ch