International Public Media Conference (IPMC): quale futuro per i media di servizio pubblico?

Comunicato stampa 21.02.2019

Il 4 marzo 2019, a un anno dalla votazione sull'iniziativa «No Billag», si terrà a Berna l'International Public Media Conference (IPMC), che sarà inaugurata dalla nuova ministra dei media, la consigliera federale Simonetta Sommaruga. L'evento è organizzato congiuntamente dalla Società svizzera di radiotelevisione (SRG SSR), dall'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM), dalla Commissione federale dei media (COFEM) e dalla Società svizzera di scienze della comunicazione e dei media (SSCM). Per una giornata, relatrici e relatori di spicco e persone interessate in ambito nazionale e internazionale discuteranno sul futuro dei media audiovisivi di servizio pubblico e sul loro ruolo nella società.

International Public Media Conference (IPMC)

International Public Media Conference (IPMC)

La votazione sull'iniziativa «No Billag» ha messo in luce i diversi aspetti sociologici, economici e ideologici del dibattito sull'importanza dei media di servizio pubblico in tutta Europa e non solo. Considerate le problematiche tecnologiche, sociali e normative e il dibattito ricorrente sulla legittimità dei singoli mezzi di comunicazione, questa giornata offre l'occasione di confrontarsi sul rapporto tra media di servizio pubblico e democrazia in Svizzera e all'estero. Numerosi specialisti da tutta Europa si esprimeranno sul tema e discuteranno sul futuro ruolo del servizio pubblico audiovisivo nell'era digitale. Che cosa pensano gli esperti della trasformazione in atto nel panorama mediatico? Cosa si intenderà in avvenire per «media di servizio pubblico»? Se da un lato il servizio pubblico è messo fortemente in discussione, dall'altro è più importante che mai: come si spiega questa contraddizione? Questi sono gli interrogativi al centro della conferenza, che si svolgerà all'insegna del dialogo e della ricerca di soluzioni.

Secondo la coorganizzatrice Ladina Heimgartner, direttrice RTR e vicedirettrice generale SSR, la conferenza persegue due obiettivi: in primo luogo dovrà promuovere lo scambio di esperienze in diversi ambiti (settore dei media, autorità, scienza ecc.) per far luce su come ogni Paese affronti queste problematiche; in secondo luogo intende rappresentare un'occasione privilegiata per sviluppare i contatti nel comparto dei media e tra tutti i settori interessati da questa tematica. Per raggiungere tali obiettivi sono in programma diversi interventi, una tavola rotonda con esponenti di spicco e presentazioni di progetti concreti creativi e audaci riguardanti il servizio pubblico.

La mattinata sarà dedicata agli interventi della professoressa Karen Donders, specialista in comunicazione della Vrije Universiteit Brussel, e di Noel Curran, direttore generale dell'European Broadcasting Union (EBU). Seguirà una tavola rotonda con le direttrici e i direttori di diverse radio e televisioni di servizio pubblico europee: Cilla Benkö, direttrice generale della Sveriges Radio (SR), Jean-Paul Philippot, direttore della Radio Télévision Belge Francophone (RTBF), Karola Wille, intendente della Mitteldeutscher Rundfunk (MDR), e Gilles Marchand, direttore generale della Società svizzera di radiotelevisione (SRG SSR). Le presentazioni del pomeriggio verteranno soprattutto sulle seguenti questioni: quale servizio pubblico chiedono le nuove generazioni? Quali sono le idee dei nostri vicini per continuare a raggiungere i giovani?

La conferenza si terrà presso il Centro Paul Klee a Berna; la partecipazione è gratuita, ma il numero di posti disponibili è limitato (iscrizione obbligatoria). Alcuni dibattiti dell'IPMC saranno diffusi online in diretta streaming su swissinfo.ch (www.swissinfo.ch/eng/ipmc-livestream), che pubblicherà inoltre informazioni sulla conferenza in lingua inglese.

Programma e iscrizioni (entro martedì 26 febbraio 2019) sul sito:
https://event.srgssr.ch/srgssr-International-Public-Media-Conference/ 

 

Ufficio stampa SSR
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